Buyer Personas Template: il tool per definire la tua audience

Vuoi imparare a creare le tue buyer personas con uno strumento semplice ed efficace?

Scarica ora il nostro Buyer Personas template, un tool che ti aiuterà a identificare la tua audience e a confezionare per lei il contenuto più pertinente.

Istruzioni per la compilazione del Buyer Personas Template

1. Iniziamo il percorso identificando il numero della personas da elaborare: le personas devono rappresentare tutti i segmenti target dell'azienda. Nel punto 1 indichiamo quale segmento target vogliamo rappresentare con il personaggio.
2. Diamo un nome alla nostra personas: il nome ci serve per avere un approccio empatico, iniziando a immaginare realmente la persona.
3. Indichiamo il lavoro svolto dalla persona e il suo ruolo in azienda.
4. Quanti anni ha? È sposato? Ha figli? Dove vive? Che reddito ha? Si identifica in un genere binario?
5. Che tipo è? Una persona curiosa, allegra, ordinata, puntuale, precisa o...?
6. Che interessi personali ha: famiglia, sport, arte, ecc (cercare di essere specifici, quindi indichiamo il tipo di sport praticato, i viaggi che ha fatto o vorrebbe fare, ecc).
7. Cosa gli interessa del suo lavoro? Solo portare a casa lo stipendio o c'è qualcosa che lo appassiona? Questo ci aiuterà a capire i suoi obiettivi nell'ambito lavorativo.
8. Che termini usa per esprimere quello che desidera? Qual è il suo tono di voce quando scrive sui social?
   
   Usiamo i tool consigliati per verificare i punti 5-8:
   1. AIPRM,
   2. Google Trends,
   3. Pianificazione parole chiave di Google Ads.
       
9. Immaginiamo come la persona accede ad internet e come e quanto naviga. Se ci pensate potete benissimo fare delle ipotesi: chi lavora in ufficio navigherà da desktop durante le ore lavorative. Chi viaggia per lavoro usa il mobile ecc.
   
   Verifichiamo con i dati disponibili online:
   1. Statista
   2. Audiweb
       
10. "La persona non cerca un martello ma vuole un buco nel muro". Cercate di capire i suoi bisogni, le sue esigenze mettendovi nei suoi panni. Cosa vuole veramente che il vostro prodotto/servizio può risolvere? L'elaborazione di una empathy map ci può aiutare a metterci nei panni della nostra buyer personas per capire a fondo le sue esigenze.
11. Una volta capita l'esigenza riusciamo a confezionare contenuti utili (e di aiuto) per aiutarlo a risolvere la sua esigenza. 
12. Distinguiamo i contenuti utili da quelli che possono aiutare. Cerchiamo di aiutare concretamente il nostro interlocutore: forniamo la soluzione alla sua esigenza. Possiamo dire dove trovare la soluzione (contenuto utile: dare indicazioni, informazioni, istruzioni) o come risolvere il problema (contenuto che aiuta ad arrivare alla soluzione: descrivo il problema e faccio vedere come si risolve). Ci sono dei contenuti teorici e dei contenuti pratici. I contenuti teorici sono utili perché informativi. I contenuti pratici (tutorial, how to, guide) sono d'aiuto effettivo.
13. Una volta individuati i contenuti utili e d'aiuto, dobbiamo farli trovare alla persona dove li può trovare e quando ne ha bisogno. Se cerca la sua soluzione su Google penseremo ad un piano editoriale (PED) per il blog. Se naviga su Facebook penseremo ad un PED per Facebook. Il contenuto è lo stesso ma ha un formato e un timing diverso a seconda del canale su cui lo collochiamo. 
14. Chi ascolta veramente la nostra persona, da chi e da cosa si fa influenzare? 
15. Chi partecipa alla realizzazione del prodotto/servizio? Come entrano in gioco gli stakeholder di un'azienda? Come possiamo aiutarli e sostenerli comunicando online?