Come fare Real Time Marketing e perché è importante
Saper fare Real Time Marketing non è più un'opzione
Situazioni come quella che stiamo vivendo ci dimostrano chiaramente come saper reagire con prontezza e sapersi soprattutto adattare alle situazioni più impreviste siano valori che non possono mancare all’interno di un’azienda.
Siamo immersi infatti in un ambiente mediale in cui veniamo bombardati di stimoli continuamente. Online tutti si aspettano risposte immediate, anche i clienti.
Andiamo allora a vedere insieme cos’è il Real Time Marketing e come sia importante, soprattutto in questo momento, ripensare alla nostra organizzazione per essere sempre pronti a comunicare in maniera puntuale.
Cos'è il Real Time Marketing?
Non esiste una univoca definizione di Real Time Marketing.
Vincenzo Cosenza, conosciuto per il suo blog Vincos dedicato ai social media e analitycs, lo definisce come “un approccio al mercato che fa leva sulla capacità dell’azienda di essere reattiva e rispondere velocemente ad eventi e stimoli esterni”.
Pur considerando questa definizione la più corretta dal punto di vista semantico, nell'accezione comune per Real Time Marketing intendiamo la produzione di contenuti per i social media, fatta sfruttando una notizia inaspettata e molto popolare. Di solito sono contenuti che riescono, attraverso l'ironia, a diventare virali, come la notizia su cui sono ideati.
Durante un evento non programmato ed eccezionale, come quello del Coronavirus, la comunicazione di un brand non può essere statica, ma viene innescata da notizie sempre nuove a cui si deve saper reagire con velocità. Come se si dovesse fare Real Time Marketing ogni giorno.
Real Time Marketing prima e durante l'emergenza
Il Real Time Marketing prima dello scoppio della pandemia era una strategia che poche aziende portavano avanti. Considerato da molti brand un'attività troppo onerosa e rischiosa, non veniva quasi mai presa in considerazione per la comunicazione aziendale sui social.
Il Real Time Marketing non è solamente finalizzato alle vendite e alle conversioni. L'obiettivo principale di questo approccio è il branding, ossia far conoscere la propria azienda e comunicare i valori aziendali, in questo caso soprattutto attraverso la diffusione di contenuti in tempo reale sui social network.
Alcuni famosi brand hanno infatti realizzato nel tempo contenuti originali, creativi e spesso molto divertenti, cavalcando le mode del momento e seguendo gli argomenti più in voga. In questo modo, hanno aumentato la loro visibilità, soprattutto sui social, in un modo non scontato o banale.
Saper cavalcare la notizia per diventare virali: gli esempi di Ceres e Taffo
Un’azienda che prima delle altre o in maniera più accattivante si inserisce nella discussione del momento, infatti, aumenta la diffusione della propria immagine, fortificando il rapporto con i clienti più fedeli e magari trovandone di nuovi.
Ceres, ad esempio, ha sfruttato il famoso annuncio a gennaio di quest'anno da parte del principe Harry e di Meghan Markle di voler prendere le distanze dalla famiglia reale inglese. Su questa notizia che aveva subito generato scalpore, tanti meme, una mole incredibile di opinioni e commenti, ha subito realizzato un ironico post sui social al riguardo. Una strategia dove la tempestività non basta: è il contenuto a essere premiato. Un contenuto tra l'altro anche pungente nei confronti di uno dei principali competitor di Ceres, la birra Corona, appunto.
A volte il tono utilizzato dalle aziende può essere anche considerato “eccessivo”, ma sicuramente di grande impatto. Questo è il caso dell’impresa di pompe funebri Taffo, già nota per i suoi post fortemente ironici e a volte.. un po’ estremi!
L’impresa ha ripreso uno dei tormentoni del web più recenti, vale a dire la #broomstickchallenge, una vera e propria bufala condivisa sui social, secondo la quale il 10 febbraio 2020 le scope di tutta l’America sarebbero rimaste in equilibrio in piedi da sole. La Nasa si è rapidamente trovata a smentire l'intera faccenda in maniera ufficiale.
Anche in questa occasione un evento particolare è diventato centrale per la comunicazione da parte di un brand, che ha immediatamente descritto l'evento con il proprio tone of voice, ironico e irriverente.
Il Real Time Marketing oggi per comunicare vicinanza e presenza
Il Real Time Marketing imposto dal periodo di incertezza e dai continui cambiamenti della situazione perde la componente ironica o l'impatto dirompente, ma scaturisce dallo stesso tipo di processo metodologico. C'è la necessità di creare velocemente un contenuto di impatto per comunicare l'evoluzione del proprio business e ribadire ai clienti la propria presenza, soddisfando le loro aspettative.
L'Istituto di ricerca di mercato Ipsos ha lanciato un sondaggio in cui si chiede agli intervistati cosa si aspettano dalle aziende in questo momento. La maggior parte degli intervistati ha espresso il desiderio che i brand continuino a comunicare, trasmettendo messaggi di positività, divertimento e sicurezza.
Le aziende hanno una responsabilità sociale
Il 72% degli intervistati riconosce poi ai brand una vera e propria responsabilità sociale. Le aziende che offrono un sostegno concreto durante l'emergenza, mettendo a disposizione i propri servizi e il loro know-how, sono maggiormente riconosciute e stimate dal pubblico, che si ricorderà di loro anche in futuro.
Il 65% degli intervistati infatti dimostra ammirazione nei confronti delle aziende che si espongono direttamente rispetto a tematiche sociali rilevanti e che svolgono un ruolo attivo in ambito sociale, culturale e politico. Addirittura il 37% degli intervistati afferma che le proprie scelte d'acquisto siano fortemente influenzate dal come si comporta un'azienda in questi ambiti.
Spesso è necessario cambiare organizzazione
Con il diffondersi della pandemia, le priorità e le esigenze dei clienti sono mutate radicalmente. Molte aziende si sono in breve tempo dovute adattare alle nuove richieste e a volte reinventarsi completamente. Chi non era dotato di un sito e-commerce per continuare a vendere i propri prodotti lo ha creato praticamente dal nulla e in poco tempo, impegnandosi a modificare le proprie strategie di business in base al contesto e alle novità. Chi proponeva corsi di formazione in aula è riuscito a rielaborare la sua offerta formativa online, come ha fatto ad esempio Ninja Academy.
Noi di TourTools stiamo aiutando i nostri clienti giorno per giorno a capire quali siano le migliori strategie di comunicazione per affrontare al meglio la situazione nonostante la sua complessità. Essendo cambiata completamente la prospettiva, sono cambiati anche i contenuti da proporre e quindi anche i piani editoriali, che è necessario adattare o riadattare al contesto di riferimento.
Gli esempi di Tempo e tabUi
Sempre in tema di comunicazione sui social, anche i brand più famosi stanno portando avanti delle campagne innovative pensate per il momento o stanno condividendo post e messaggi per dimostrare la propria vicinanza ai loro clienti.
Per esempio, la marca di fazzoletti più conosciuta sul mercato italiano, Tempo, ha utilizzato per un suo post un linguaggio apparentemente in contrasto con la finalità di vendita di ogni azienda. In questo caso, il brand si augura di non dover servire ai propri clienti, dimostrando comunque vicinanza e un augurio di buona salute a tutti gli italiani.
tabUi è invece una app che si offre come guida digitale del nostro territorio e si rivolge soprattutto a turisti e cittadini. Ha lanciato a fine febbraio 2020 la simpatica campagna “metti il divano in quarantena” per motivare e invitare gli italiani ad utilizzare l’app per scoprire le meraviglie del nostro paese, invece di oziare sul divano durante l'emergenza Coronavirus che costringe a rimanere dentro casa.
Prima di costruire una nuova strategia di business o pensare a come adattarla a questa situazione di incertezza, è necessario chiedersi quali sono le richieste dei nostri clienti e come potremmo offrire il nostro sostegno.
Come fare Real Time Marketing oggi
Fare Real Time Marketing è un'azione che richiede tempo e continuità, ma che può portare ad enormi vantaggi per la nostra azienda. Ci sono alcuni importanti elementi da non sottovalutare e da tenere in considerazione quando si fa Real Time Marketing. Vediamoli insieme.
Capire cosa vogliono i clienti
Questa azione è il primo passo utile per ripensare alla nostra strategia o per capire se ci stiamo già muovendo nel modo corretto. Il monitoraggio delle conversazioni in rete e sui social deve essere continuo. È necessario chiedersi: "cosa stanno pensando i nostri clienti? I nostri prodotti o servizi potrebbero aiutarli? E se sì, li sto promuovendo nel modo corretto?"
Adattarsi al contesto
In Italia, sempre secondo un articolo di Vincos, il traffico su Internet è cresciuto fino al 40%. Gli utenti cercano per lo più siti per informarsi e passano più tempo sui social: è soprattutto su queste piattaforme che un'azienda deve far sentire la propria presenza.
Le persone si aspettano da un'azienda un aiuto, un soddisfacimento di una loro necessità o bisogno. Questo aiuto non deve essere solo meramente legato alla produzione e ai servizi offerti, ma deve consistere anche in una reazione da parte dell'azienda che dimostri il proprio sostegno al cliente. Questa vicinanza può essere trasmessa soprattutto curando la comunicazione della propria azienda, altro requisito fondamentale per fare Real Time Marketing.
Curare la comunicazione aziendale
Abbiamo già parlato di come comunicare ai tempi del Coronavirus in un nostro recente articolo, ribadendo più volte come la comunicazione di un'azienda non deve interrompersi, ma anzi andare avanti nel modo più adeguato. A prescindere da questo momento eccezionale, la comunicazione sui social e sugli altri canali a disposizione non andrebbe mai trascurata, ma curata nei minimi dettagli. Le campagne pubblicitarie e la creatività delle aziende hanno infatti sempre avuto una rilevanza non solo economica, ma anche sociale.
Il fine principale delle aziende è quello di soddisfare i bisogni dei loro clienti, proponendogli prodotti pensati appositamente per loro, comunicando tempestivamente le decisioni di business e sottolineando i vantaggi dell'offerta proposta e di come questa possa essere d'aiuto nella quotidianità.
Aggiornare i piani editoriali
Come abbiamo già detto, è necessario contestualizzare i nostri contenuti con prontezza in modo tale da confezionare post, articoli, comunicati e quant'altro in maniera coerente e soprattutto pertinente. Se accadono eventi che non avevamo preventivato bisogna non farsi cogliere impreparati, ma anzi, sfruttarli a nostro vantaggio. È appena uscita una notizia bomba? Invece di pubblicare un post che avevamo programmato, concentriamoci su quella. Sono saltati i nostri piani o i nostri eventi già organizzati? Ripensiamo ai nostri contenuti e a come possiamo adattarli alle circostanze.
Per fare un esempio, anche noi di TourTools abbiamo dovuto adattare i nostri piani editoriali al momento di emergenza, nonostante avessimo già progettato gli hashtag e le giornate mondiali da celebrare nel 2020. Il nostro calendario editoriale di aprile, ad esempio, presenta degli hashtag contestualizzati alla situazione attuale: ecco allora che il #KissDay del 13 aprile è diventato un’occasione per inviare un bacio “solo” virtuale ai nostri affetti, il #BookDay del 23 diventa ancora più interessante in un momento in cui abbiano più tempo per leggere da casa, ecc. È importante non lasciarsi travolgere dagli imprevisti, ma cercare di adattarsi e produrre contenuti coerenti con la situazione di riferimento.
Monitorare gli argomenti di tendenza
Tool come Google Trends e Answer the Public possono aiutarci a capire quali sono le ricerche più effettuate dagli utenti e a comprendere di cosa hanno più bisogno. Possiamo quindi scoprire quali siano gli argomenti più discussi dagli utenti o se qualche moda sta guadagnando viralità.
Tenersi sempre aggiornati
Informarsi, tramite fonti attendibili, sull'attualità e sulla cronaca è fondamentale per essere informati su eventuali breaking news e provare a comunicarle, battendo sul tempo la concorrenza. La tempistica è fondamentale, ma allo stesso tempo non bisogna tralasciare la cura del contenuto.
Monitorare i propri competitor
Come si comportano i nostri competitor sui social? Fanno Real Time Marketing? E se sì, qual è la loro strategia di comunicazione? Hanno modificato la loro strategia in seguito ad un evento non programmato o non hanno fatto nulla? Quali sono i loro punti di forza e quelli deboli? Sono tutte domande da porci per confrontarci ed emergere rispetto alla concorrenza.
Sfruttare le potenzialità dei social per comunicare
Consiglio che può sembrare banale, ma non lo è: saper utilizzare le potenzialità di condivisione e diffusione offerte dai social network non è una cosa scontata, ma che necessita molto impegno e dedizione. Per generare engagement all'interno dei social è importante fare sentire la propria presenza in maniera attiva, non solo risponendo ai commenti dei nostri clienti o chiarendo i loro dubbi. Dobbiamo infatti dimostrare alla nostra audience che siamo attenti all'attualità e che siamo capaci di commentare qualsiasi evento rilevante e inatteso con creatività ed ironia, se il contesto lo permette.
Fare sempre Real Time Marketing
Fare Real Time Marketing non dovrebbe essere un'attività da dimenticare o da abbandonare una volta finita l'emergenza, ma è un approccio da tenere sempre in considerazione. Non dobbiamo infatti sottovalutarne le sue potenzialità, sia durante un evento inatteso come quello che stiamo vivendo oggi, sia per il futuro.
Il Real Time Marketing aiuta a farci scegliere da quei clienti che, leggendo i nostri contenuti e seguendoci sui social, si riconoscono nella nostra azienda e nei nostri valori. Serve quindi a migliorare la percezione che il pubblico ha del nostro brand, aumentando di conseguenza anche il tasso di conversione.
Questo approccio deve quindi diventare una costante della nostra strategia di business e non essere solamente occasionale.
La comunicazione di un'azienda è uno dei punti di forza su cui vale davvero la pena investire più tempo e risorse: se fatto correttamente, il Real Time Marketing può essere un punto a favore per la nostra azienda che è bene non sottovalutare.